Tetroscena secondo Antonio Pantano: “La verità occulta sui poteri occulti… balle, banchieri e chat chat tcha-tcha-tcha”

Ante Scriptum

Come è stato dimostrato basta sbattere un pò di pentole per
liberarci dalla pace imposta agli schiavi.
 
Marcegaglia:«Noi imprenditori  ci sentiamo soli» 

(Sottinteso: più che soli ,  in balia dei banchieri)
 
“Uomini siate e non pecore pazze si che il banchiere
tra voi di voi non rida…” (Savino Frigiola)

……………

Intervento:
Ragazzi, non trattate di storia alla “berlusca style”!

Roosevelt fu costretto a “sanare” momentaneamente lo Stato dalla speculazione liberista di pochi usurai (proprietari di tutto : petrolio, servizi pubblici, industrie, produzioni dell’agricoltura, banche, assicurazioni, giornali) scopiazzando, col New Deal, l’impostazione garantista dello Stato su tutta la vita civile. Ma dovette “cedere” ai monopolisti che gli imposero superproduzione bellica e “controllo globale monetario” (Bretton Woods) ottenibile solo con l’esportazione della “democrazia all’americana”. Roosevelt ebbe eredi che ancor oggi – costretti a giustamente dissolvere, non solo in ossequio a patti interni, lo “esperimento del marxismo reale” mediante l’URSS – annaspano nel tentativo di soluzioni ancorate alla “moneta sovrana gestita da  20-30 neo-sovrani assoluti”.

Tanto che gli “Stati” – animati dalle Nazioni – oggi sono esclusivista paravento di alcuni apolidi (non tentate di fare nomi! NON li conoscerete mai! Si avarranno, in Italyland, per esempio,  dei Giuliano Amato, dei Dini, Ciampi, Berlusca, Cuccia di turno, ma vivranno eternamente nel narcisistico piacere di “dominare senza rendiconto”!

Proprio come coloro che, nei secoli, innalzarono la basilica romana intitolata a san pietro – per farne mausoleo di propri papi e santi -, sottraendo fortune monetarie ai fedeli, ma senza mai curarsi dei drammatici problemi esistenziali dell’umanità). 

Auriti – pur nella sua foga apodittica ma genuina e generosa – aveva CAPITO TUTTO e disegnato indirizzi! E fu secondo!
Dopo lo stimolo di Ezra Pound, il quale, osservatore acuto perché analizzatore colto e non superficiale, s’era accorto degli inganni planetari e nei Pisan Cantos specificò : ” Oh si, il denaro c’è, /il denaro c’è, disse Pellegrini/(molto strano date le circostanze) [ Canto 74°], e “sapeva che c’era qualcosa di falso, quando lui (Pellegrini)/disse : il denaro, eccolo.” [Canto 78°], ed ancora : ” Fintanto che i socialisti usano i loro programmi come allodole/per tenere la mente degli uomini lontana dalla creazione del denaro ” [Canto 78°], ed ancora ” inesperti e dilettanti/o veri mascalzoni/Vendere la loro terra per mezzo milione/sperando di truffare altro denaro dal popolo/acquistarono il posto dal portinaio” [Canto 80°]. Gamma di citazioni che vi riporto al volo, ma che, se da voi centellinate ed analizzate, vi faranno astenere dal continuare ad avvoltolarvi (i vostri corrispondenti, sopratutto!) nella pania delle fesserie dei regimi vigenti e dei loro pappagalli oggi discettanti di “signoraggio”, ma ignoranti dell’ABC più elementare!

Vien da ridere – e rido beffardamente e di gusto! – al sentire qualcuno che attribuisce a “cattivi finanzieri” e/o “al sistema tutto intero”, o ad episodi (Weimar, ecc.) o al Roosevelt (che fu marionetta del sistema) le cause dei guasti nostrani!

Antonio Pantano

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